Nel nostro immaginario, il medioevo nordico è spesso identificato con i vichinghi, le cui incursioni hanno segnato profondamente la storia europea. Ma nel millennio medievale la Scandinavia fu interessata anche da altre trasformazioni epocali, come la conversione al cristianesimo e l’introduzione della scrittura, l’esplorazione del Nord Atlantico e la nascita delle monarchie di Danimarca, Norvegia e Svezia, la costituzione dell’Unione di Kalmar e l’introduzione della Riforma protestante. Partendo dai più recenti orientamenti storiografici e metodologici, il libro ripercorre quindi i principali sviluppi politici, religiosi, culturali ed economici verificatisi in Scandinavia, con un’attenzione particolare alle vicende di una minoranza etnica (i Sámi) e alle connessioni tra il Nord e il resto d'Europa nel periodo compreso tra la tarda antichità e gli inizi del Cinquecento.

Francesco D’Angelo ha un dottorato di ricerca in Scienze storiche, antropologiche e storico-religiose (XXVIII ciclo) da La Sapienza Università di Roma (2016). Il suo tesi «In extremo orbe terrarum» tratta  le relazioni tra Santa Sede e Norvegia nei secoli XI-XIII e la storia della Scandinavia medievale: religione, cultura, società. D’Angelo si interessa in particolare in storia medivale e lingua e letteratura norrena. Insegna storia medievale nel Dipartimento di Storia, Culture, Religioni alla Sapienza.